Meditazioni davanti al presepio
Quest'anno nella parrocchia di santa Teresa abbiamo fatto quattro presepi, uno all'interno della chiesa, tre all'esterno perché anche i nostri vicini di casa e i passanti ricevano il messaggio che Gesù è nato anche per loro.
Prima della messa di mezzanotte, faremo una veglia-processione, con visite ai diversi presepi. Durante la sosta verranno lette queste mie meditazioni, intervallate dal canto "O come, o come Emmanuel".
Hong Kong (BC.it) - Quest’anno nella parrocchia di santa Teresa abbiamo fatto quattro presepi, uno all’interno della chiesa, tre all’esterno perché anche i nostri vicini di casa e i passanti ricevano il messaggio che Gesù è nato anche per loro.
Prima della messa di mezzanotte, faremo una veglia-processione, con visite ai diversi presepi. Durante la sosta verranno lette queste mie meditazioni, intervallate dal canto "O come, o come Emmanuel".
Presepio alla Cappella del Sacro Cuore (foto n. 1)
Maria
O dolce Maria, finalmente il tempo della nascita del tuo Figlio è giunto. Tu l’hai atteso per nove mesi; il tuo popolo lo ha atteso per secoli.
In te si rinnova il miracolo di Dio che da’ vita, come è avvenuto per molte donne del tuo popolo: per Sara e Abramo, che attendevano il figlio della promessa; per Anna, la madre di Samuele, ed Elkana, che chiedevano un figlio da consacrare al Signore.
Ma solo in te, vergine, Dio stesso si è fatto carne e tu sei divenuta la Madre di Dio, la Dimora del Dio che abita fra noi.
Tu sei anche la prima della Chiesa che vive nella povertà: hai dato alla luce il Bambino in una stalla; hai vissuto per anni nell’umiltà sconosciuta di Nazareth.
Con la tua risposta all’Angelo (“Mi accada secondo la tua parola”) ci hai aperto la strada dell’obbedienza a Dio e del servizio agli uomini.
Dolce Maria, tutto il mondo attende di vedere il Volto del tuo Figlio. Fa’ che siamo sempre più simili a te per portare con gioia la Sua Vita e il suo Amore ad ogni uomo che incontriamo.
Aiuta tutte le giovani madri gestanti, perché collaborino con Dio, che non si stanca di donare la Sua Vita agli uomini.
Ave Maria…
Presepio di fronte a Belfran Road (foto n. 2)
Giuseppe
Caro Giuseppe, nel presepe non c’è personaggio più silenzioso di te, mentre gli angeli e i pastori cantano la gloria di Dio. Nel Vangelo non è trascritta nemmeno una tua parola. Ma sono riportati i tuoi sogni e gli ordini che Dio ti ha dato per accogliere, custodire e proteggere Maria e il Bambino. Tu sei il servo obbediente per eccellenza, che alla fine della giornata dice: Siamo servi inutili, abbiamo fatto solo ciò ci è stato ordinato.
Eppure è proprio nel tuo silenzio pronto all’azione che il Bambino viene salvato dall’odio di Erode. Grazie a te Gesù entra nella dinastia di Davide e rivendica il titolo di re. Grazie al tuo lavoro tu lo hai fatto crescere e l’hai introdotto nella fatica di ogni giorno, piena di risultati, ma anche di attese e di amarezze. Grazie a te il “figlio del carpentiere” si è assimilato alle nostre fatiche e al nostro riposo. Ora noi vediamo con più chiarezza che il nostro lavoro è collaborazione con Dio Padre, che ha lavorato per sei giorni e si è riposato il settimo giorno, per contemplare le sue opere.
Come tutti i padri, tu sei l’ombra del Padre che è nei cieli. Benedici i papà di tutte le famiglie perché aiutino i figli a non essere scoraggiati, e a vedere la luce del cielo anche nelle zone grigie e buie sulla terra.
Padre nostro…
Presepio di fronte al Coffee Meeting point (foto n. 3)
I Re Magi
Cari tre Re Magi, benvenuti a Betlemme: voi siete i primi pagani che si mettono al servizio di Gesu’ Cristo. Nessuna Scrittura vi aveva preparati all’incontro con Lui. Eravate astrologi o astronomi. Guardando le stelle, cercavate di capire il destino degli uomini. Ma una notte, fra miriadi di galassie, avete visto una stella più luminosa del solito e l’avete seguita. La tradizione pensa a voi come dei re. In realtà, sotto le vostre ricche vesti e i vostri ricchi doni, si nasconde un cuore povero, che vede il nostro destino non dominato dalle stelle, ma dall’amore della Madre e del Figlio, che voi avete adorato.
Il viaggio faticoso, l’astuzia di Erode, il ritorno nascosto non hanno cancellato la gioia per aver trovato il Re dei Giudei e il Re della vostra vita.
Siate vicini agli scienziati, agli studiosi, agli studenti nella fatica della loro ricerca, perché trovino la luce della stella di Gesù.
Gloria al Padre…
Presepe davanti alla porta della Chiesa (foto n.4)
I pastori
Cari pastori, la vostra è forse la vita più dura: giorni e notti passati a custodire un gregge non vostro. Una vita spesa a guidare le pecore, salvarle dai pericoli, difenderle dai ladri e dai lupi, e forse una vita da animale, lontano dalla città, dalle famiglie, dormendo all’aperto nei campi. Una vita da schiavi: sempre quella per tutti i giorni dell’anno.
Ma una notte, mentre vegliavate gli animali, la luce e il canto degli angeli vi hanno investiti e siete stati i primi testimoni del miracolo di Natale: il cielo che scendeva e si univa alla terra. Voi per primi avete visto che Dio si è fatto uomo, anzi bambino. D’ora in poi non c’è bisogno di alzare gli occhi al cielo per vedere Dio dal basso ed essere schiacciati dalla sua potenza: Dio si è fatto carne e vive tra noi.
Dopo aver visto la Madre e il bambino, siete andati a dirlo a tutte le persone all’intorno. Preghiamo per noi stessi, per ogni cristiano, perché’ come voi poveri pastori, talvolta apprezzati, talvolta rifiutati, diventiamo testimoni che solo la gloria di Dio in cielo dona la pace sulla terra.
Adeste fideles…
(Processione verso l’altare, con il Bambino)