La Chiesa ortodossa ucraina del Patriarcato di Mosca condanna l'invasione. Il Patriarca Kirill rimane in silenzio
Ricevo da Peter Anderson (amico ecumenista), aggiungendo solo breve nota.
Il 28 febbraio scorso, il Santo Sinodo della Chiesa ortodossa ucraina del Patriarcato di Mosca (UOC-MP), ha diffuso un messaggio al popolo ucraino.
https://news.church.ua/2022/02/28/zvernennya-svyashhennogo-sinodu-ukrajinskoji-pravoslavnoji-cerkvi-vid-28-lyutogo-2022-roku/.
Una buona traduzione inglese dell’intero testo si può leggere qui:
https://spzh.news/en/news/86735-sinod-upc-prizval-ostanovity-krovoprolitije-mezhdu-bratskimi-narodami.
in modo assoluto il messaggio non lascia dubbi che il Santo Sinodo – guidato dal metropolita Onuphriy (v. foto) – sta con il popolo ucraino contro l’invasione della Federazione russa. Lo dimostra questa dichiarazione lì contenuta:
“In questa difficile situazione, chiediamo a tutti di essere coraggiosi, di promuovere la preghiera e unirci nella difesa della nostra Patria. Rivolgendoci ai nostri difensori oggi, vogliamo testimoniare che vi onoriamo e che preghiamo per voi perché state rischiando la vostra vita in sacrificio, e ciò mostra come si può compiere le parole del Signore Gesù Cristo: Non c’è amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici (Giovanni 15,13). Da parte nostra, ancora una volta confermiamo che la Chiesa ortodossa ucraina ha sempre sostenuto e continua a sostenere la sovranità dello Stato e l’integralità del territorio dell’Ucraina. Noi condividiamo pienamente il dolore e la sofferenza del nostro popolo. In questi tempi di sfida, in tutte le chiese e monasteri della nostra Chiesa vengono offerte ferventi preghiere per la fine della guerra e la restaurazione della pace in Ucraina”.
Il messaggio include anche un appello diretto al Patriarca Kirill di Mosca. L’appello dice:
“Esprimendo la nostra responsabilità spirituale, oggi ci rivolgiamo a Sua Santità il Patriarca Kirill di Mosca e di tutte le Russie. Santità! Vi chiediamo di intensificare la vostra preghiera per il popolo ucraino che soffre da molto tempo, per dire una parola da Primo nella gerarchia sulla cessazione del sangue versato da fratricidi sul suolo ucraino e chieda alla leadership della Federazione russa di fermare immediatamente le ostilità che stanno già minacciando di trasformarsi in una guerra mondiale”.
In modo per nulla ambiguo, l’appello chiede al Patriarca Kirill di domandare alla leadership della Federazione russa (e cioè al presidente Putin) di fermare subito le ostilità (e precisamente con un cessate-il-fuoco).
Comunque, fino ad ora, da parte del Patriarca Kirill e della Chiesa ortodossa russa nella Federazione russa vi è stato completo silenzio. Al Patriarca non è rimasto molto tempo, dato che è iniziato l’assalto finale delle forze russe su Kiev.
Con poche eccezioni, l’appello non è stato riportato dalla stampa russa laica, né da quella religiosa.